Cos’è l’ottimizzazione off-site
La SEO ha tantissime sfumature e include una grande varietà di tecniche. Utilizzandole, possiamo ottimizzare i contenuti web avvalendoci delle giuste parole chiave. Tuttavia, esiste anche una parte della Search Engine Optimization molto più complessa e che spesso viene sottovalutata: l’ottimizzazione off-site.
A differenza di quella on-site o on-page, quest’ultima si riferisce a una serie di operazioni e fattori che hanno un forte effetto sul posizionamento del vostro sito web. Tuttavia, si tratta di elementi e accortezze che non appaiono direttamente sulle vostre pagine virtuali, ma si presentano come tecniche esterne alla creazione dei contenuti web. Qualche esempio? La link popularity e il page rank. Ora, analizzeremo l’ottimizzazione off-site in maniera pratica e più dettagliata.
I passi fondamentali
Come abbiamo detto, l’ottimizzazione off-site si concretizza nella realizzazione di alcune strategie che vanno ben oltre l’ottimizzazione dei vostri contenuti. Si tratta di operazioni esterne al sito stesso, ma comunque molto utili al vostro posizionamento. In poche parole, quello che dovrete fare è una serie di passi che porteranno i motori di ricerca a ritenere affidabile il vostro sito internet e, quindi, a consentirgli di ottenere una maggiore visibilità.
La link popularity è uno degli elementi che influenzano positivamente il page rank e il posizionamento nelle pagine di ricerca. Perciò, l’attività di link building fa parte dell’ottimizzazione off-site e il vostro compito sarà quello di creare dei contenuti di valore che stimolino la condivisione e la creazione di backlinks spontanei da parte di altri siti, ma anche fare in modo di ottenerne altri tramite la segnalazione alle webdirectories, la creazione di guest post, etc.
Tuttavia, per ottenere il massimo da questi backlinks e migliorare il vostro posizionamento, il consiglio è quello di puntare su siti con un buon page rank, che potrete trovare grazie ad una semplice ricerca su Google. Ricordate, inoltre, che i link ricevuti da siti con il dominio “.org” o “.edu” vengono molto presi in considerazione dai motori di ricerca.
Ad ogni modo, non dimenticare di fare link building con moderazione, in quanto un rapido accumulo di collegamenti potrebbe penalizzare il vostro sito. Date precedenza ai link di valore, preferendone anche “pochi ma buoni”. Grazie al link building, potrete aumentare la vostra link popularity e, di conseguenza, influenzare positivamente il vostro page rank e il posizionamento sui motori di ricerca.
Oltre a questo, sappiate che potrete lavorare sull’ottimizzazione off-site anche tramite i social media: avendo una forte presenza su di essi e creando un buon engagement, acquisirete autorità agli occhi degli utenti e un maggiore traffico in entrata al vostro sito (ossia un elemento del quale i motori di ricerca si accorgeranno e a cui daranno valore). Perciò, cercate sempre di sfruttare al meglio Facebook, Twitter, Google+, Instagram, LinkedIn, ecc.
Un altro metodo per lavorare sulla SEO off-site è avvalersi di buone recensioni su Yelp, TripAdvisor e Google+ Local: chiedete ai vostri clienti e utenti fidelizzati di lasciarvi dei commenti positivi. Questo influirà sulla geolocalizzazione del vostro sito, sull’aumento dei volumi di traffico organico e su un valido posizionamento a livello locale.
L’importanza dell’ottimizzazione off-site
Come avrete capito, ci sono tanti elementi che contribuiscono al vostro successo online e che, anche non avendo a che fare direttamente con l’ottimizzazione SEO dei contenuti web, possono far acquisire alla vostra attività o al vostro brand una maggiore credibilità e visibilità.
In conclusione, il consiglio finale è quello di cercare di sfruttare al meglio le keywords ma anche il link building, le interazioni sociali e l’influenza dei social media. L’ottimizzazione off-site è davvero molto importante: grazie a queste attività, potrete raggiungere dei risultati e dei traguardi molto soddisfacenti, aumentando anche tutte le entrate che derivano dalla vostra attività o business online.